COS'E' LA MEDICINA FUNZIONALE ?

La Medicina del futuro che viene dal passato e si proietta verso una terapia medica "Ad Personam"  basata sulmiglioramento dello stato nutrizionale, dello stile di vita, dell'integrazione e dell'attività fisica

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Una vittoriosa lotta contro le ipoglicemie reattive – la storia di Rossana

Non un semplice "calo di zuccheri"

Per ipoglicemia si intende una riduzione patologica dei livelli di glucosio nel sangue. L’ipoglicemia si definisce, invece, "reattiva" se si riscontra, in concomitanza con il consumo di una certa quantità di carboidrati, una produzione di insulina superiore al necessario.

Si tratta di una reazione rara. Eppure, Rossana, conosceva bene questa condizione patologica.

"Ho conosciuto la dottoressa Francesca Manfra, per caso, sui social.
Sono arrivata da lei con fastidiose ipoglicemie reattive dovute ad iperinsulinemie: mi facevano star male a tal punto da spingermi ad andare al Pronto Soccorso in diverse occasioni.
Nonostante avessi contattato svariati professionisti e provato diverse terapie, non riscontravo nessun risultato. 
La mia condizione è radicalmente cambiata, dopo aver iniziato a seguire i consigli della Dott.ssa Manfra.
È stato sufficiente solo un mese di terapia alimentare e integratori per stabilizzare la mia glicemia 'ballerina'.
Ho perso molto peso, pur mantenendo la massa magra; ho guadagnato tanta energia fisica e mentale. Insomma, sono rinata!
Non credevo potesse essere vero: dopo due anni sono ritornata a mangiare di tutto senza paura di star male. 
Non solo ho risolto il mio problema, bensì ho imparato, grazie alla dottoressa, a fare scelte alimentari intelligenti.
La dottoressa Manfra mi ha educato ad una alimentazione consapevole, una cosa che reputo fondamentale!
Con passione, gentilezza ed empatia, mi ha donato una piccolissima parte della sua grande conoscenza, che a me ha aperto un mondo…
Le sue competenze umane e professionali sono più uniche che rare.
Tutti meritiamo dei Dottori così".
Rossana

Muffin keto al cioccolato

Il Natale è ormai passato da un po', ma quanti di voi hanno ancora cioccolata e frutta secca a popolare la dispensa?
Oggi vi presento una ricetta di "recupero" che vi consentirà di utilizzare questi dolci avanzi del Natale in modo "responsabile", una versione keto di un dolce molto amato: il muffin.

Questa ricetta è consigliata anche per chi segue un regime a basso contenuto di carboidrati ma allo stesso tempo non vuole rinunciare al gusto.

Muffin keto al cioccolato - Ricetta

muffin keto cioccolato

Ingredienti

  • 100 gr di farina di mandorle
  • 50 gr cioccolato fondente 100%
  • 20 gr di cacao amaro
  • 2 uova intere
  • 2 cucchiai di olio di cocco
  • 2 cucchiaini di eritritolo
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • Granella pistacchio (opzionale)

 

Procedimento

In un mixer ridurre in polvere le mandorle, aggiungere il cacao amaro e il lievito per dolci.

In una ciotola sbattere a mano le uova con l’eritritolo. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente con l’olio di cocco e unirlo al composto di uova.

Inglobare a pioggia le farine e mescolare con una spatola.

Riempire dei pirottini per muffin e cuocere in forno statico per 13/15 minuti a 170 gradi.

L’innovativo protocollo che ha liberato Maria dai disturbi legati all’allergia

Quella nei confronti di Maria è stata una sfida.

Maria era prigioniera di una condizione allergica invalidante che le aveva reso la vita difficile fin da piccola. Tanti, troppi, i pareri contrastanti ricevuti. Nel tempo le sue manifestazioni erano peggiorate tanto da non permetterle più di mangiare nulla.
Ignorata da sempre la sua sintomatologia intestinale e la sua allergia al nichel.

Immaginate una vita a dieta di eliminazione per allergia ad alimenti contenenti le resistentissime LTP (lipid transfer protein) associata alla dieta di eliminazione per l'allergia al nichel: pollo, pollo, pollo e poi, pollo.

Negli anni, l'alimentazione di Maria si era ridotta sempre più, conducendola da un lato ad una monotonia invalidante e dall'altra ad un peggioramento della situazione intestinale per la comparsa di una disbiosi carenziale, quale quella presente negli individui con alimentazioni ripetitive e poco varie.

Abbiamo agito per priorità: L'intestino, in particolare, era la sua priorità. E l'intestino non sarebbe mai stato bene senza liberarsi dal nichel.

Pertanto, per prima cosa, le abbiamo prescritto un protocollo alimentare ed integrativo per il nichel della durata di 4 settimane.
Un'integrazione a supporto del suo intestino, Protocollo desensibilizzante di soli 15 giorni e reintegro graduale degli alimenti.

Vi lascio alla testimonianza di Maria, per scoprire com'è andata a finire.

 

Sono molto felice di raccontare la mia storia, perché dopo 15 anni finalmente posso dire di stare benissimo, e il merito è del percorso intrapreso con la Dottoressa Manfra.

allergia

I miei problemi di allergie e intolleranze, con conseguente prescrizione di diverse medicine, sono iniziati a 15 anni quando le allergie stagionali davano spazio a problemi di stomaco, rush cutanei e prurito ogni volta che mangiavo frutta estiva, cioccolata e alcuni tipi di verdure. Intorno ai 18 anni le cose sono peggiorate: avevo l’intestino sempre gonfio, con coliche ricorrenti e problemi seri di stipsi. Il medico che mi seguiva all’epoca ho provato a togliere classi di cibi e, in un primo momento, ho trovato sollievo con l’eliminazione del glutine.  Nonostante ciò, i problemi intestinali e le reazioni allergiche persistevano: per ben sei anni, infatti, non ho toccato alcun tipo di pesce a causa di due episodi di forte shock anafilattico in concomitanza con il consumo di merluzzo e tonno in scatola. L’ultima visita specialistica e il risultato dei patch test per le allergie aveva sottolineato sensibilità ad una proteina presente in tutta la frutta e la verdura. Per tali risultati, fino a pochi mesi fa, potevo mangiare solo carne, riso e pochi vegetali che sembravano non darmi troppi problemi; ma continuavo ad avere prurito e rush cutanei, mal di stomaco e soprattutto intestino gonfio. Inoltre, un effetto secondario della cattiva alimentazione era l’aumento di peso nonostante la restrizione alimentare, la stanchezza cronica e un senso di sonnolenza continuo che incidevano anche sull’umore.

Sono due mesi, ormai, che sono seguita dalla Dottoressa Manfra e dalla Dottoressa Giordano e ho iniziato a sentire dello schema alimentare prescrittomi già dopo le prime settimane: non ho più dolori di stomaco e l’intestino gonfio, sparito il prurito e gli sfoghi cutanei. Sono più lucida, attiva e non soffro più di sonnolenza, soprattutto dopo pranzo; anche l’umore ne ha risentito positivamente e non ho più paura di mangiare e stare male.

È la prima volta che vado da uno specialista e invece di togliere cibi, li aggiunge: mangio di nuovo il pesce, cereali con glutine e frutta e verdura che in passato mi avevano sempre dato problemi. Mangio cose che non mangiavo da anni, e tutto grazie alle loro conoscenze e alla loro professionalità. Per questo sarò loro sempre grata.

Gli effetti del Covid sulla salute cardiometabolica

L’obiettivo di questo articolo è quello di fare luce sugli effetti a lungo termine del COVID-19 sulla salute cardiometabolica, ovvero sulle complicanze dal punto di vista cardiovascolare e del metabolismo glucidico a cui vanno incontro i pazienti 3-6 mesi dopo aver contratto la malattia.

Questo perché fin troppo si è parlato degli effetti in acuto dell’infezione, ma poco ancora si sa sugli effetti a lungo termine, o meglio, molti studi sono ancora in corso ed il capitolo, purtroppo, non può ancora considerarsi completamente concluso.

Per la maggior parte dei pazienti risultati positivi al COVID-19, i sintomi sono migliorati o si sono risolti in pochi giorni; purtroppo, però, una grande porzione della popolazione che ha contratto il virus non ha smaltito i sintomi in un tempo così breve.

La condizione che vede il persistere di sintomi legati al COVID-19 oltre tre mesi dall'inizio dell'infezione, che non possono essere ricondotti a diagnosi alternative o precedenti, è conosciuta come Long-Covid, secondo le indicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

I sintomi da long-Covid variano di numero e grado ed i più frequentemente riportati ai clinici da parte dei pazienti sono:

  • affaticamento,
  • problemi di concentrazione,
  • disturbi del sonno,
  • dolori articolari,
  • ansia e depressione,
  • affanno
  • dolore toracico.

 

Alcuni recenti studi hanno dimostrato un’associazione con l’insorgenza di disturbi di natura cardiometabolica, alcuni dei quali sono emersi già in fase acuta di infezione.

Una complessa meta-analisi del 2022 originata da quattro studi osservazionali ha rilevato un rischio superiore del 59% di sviluppare il diabete durante il long-Covid.

Uno studio di coorte cinese, sempre del 2022, ha seguito 534 pazienti ospedalizzati per COVID-19 per un tempo medio di 460 giorni e ha confrontato i risultati tra i casi gravi COVID-19 e i casi non gravi. Disturbi del sonno e stanchezza sono stati i sintomi persistenti più comuni in entrambi i gruppi. Inoltre, al follow-up di 15 mesi, sullo 3,56% dei partecipanti totali allo studio senza precedenti di diabete sono stati riscontrati valori di glicemia a digiuno superiori di 126 mg/ dL (livello che, se riscontrato per due volte di seguito, porta alla diagnosi di diabete) o livelli di Emoglobina glicosilata HbA1c superiori o uguali al 6,5% (sarebbe ottimale, per un paziente sano, avere valori di HbA1c entro 5,4%). Tra i limiti riscontrati in questo studio la mancanza di dati da parte dei pazienti ambulatoriali per un confronto dei risultati.

In relazione alle problematiche cardiache, una recente revisione sistematica di 67 studi ha rilevato che per alcuni pazienti, gli effetti di lunga durata del COVID-19 includevano:

  • infiammazione del miocardio,
  • anomalie alla risonanza magnetica cardiaca,
  • aumento della frequenza cardiaca a riposo
  • palpitazioni.

Inoltre, un’altra revisione sistematica del 2022 ha esaminato i segni clinici associati a potenziali disturbi cardiovascolari e metabolici dopo un'infezione da Sars-Cov2. Su pazienti che manifestavano anche altri sintomi da long-covid, i ricercatori hanno riscontrato, da 3 a 6 mesi dopo la negativizzazione:

  • un aumento della pressione arteriosa sistolica
  • aumento significativo dei trigliceridi,
  • aumento del colesterolo LDL,
  • iperglicemia.

Gli studi hanno dunque evidenziato che più organi e sistemi del corpo sono influenzati dall’ infezione da COVID-19. Tuttavia, la ricerca sul long- Covid è tuttora nel pieno della sua indagine e molti meccanismi non sono ancora pienamente noti.

Dal canto nostro, di medici che ci occupiamo di prevenzione cardiometabolica, ovvero di individuazione precoce dei fattori di rischio cardiovascolari e di alterazione del metabolismo glucidico, è necessario un monitoraggio attento dei pazienti affetti da disordini da long-covid.

Questo resta ora fondamentale per chiarire i possibili collegamenti tra l’infezione da Covid e l’insorgenza di disturbi cardiometabolici.

Una delle ipotesi più accreditate di tale alterazione cardiometabolica è da ricercarsi nella disfunzione mitocondriale conseguente all’infezione da Sars-Cov2. I mitocondri sono le centrali energetiche delle nostre cellule e dal loro funzionamento dipende la capacità delle cellule di generare energia a partire dai substrati.

I muscoli sono particolarmente ricchi di mitocondri, sia il muscolo scheletrico che il muscolo cardiaco. Per questo motivo, le alterazioni funzionali e strutturali del muscolo cardiaco possono essere spiegate dall’alterazione della funzione dei cardiomiociti, o meglio, dei mitocondri presenti all’interno dei cardiomiociti che sono le cellule muscolari del tessuto cardiaco.

In merito, invece, alle alterazioni metaboliche, quali l’iperglicemia e l’insulino-resistenza esse potrebbero essere secondarie all’alterazione dei mitocondri del tessuto muscolare scheletrico.

Noi sappiamo infatti che il tessuto muscolare scheletrico è il primo tampone della glicemia, ovvero, il tessuto che se ben trofico aiuta a captare il glucosio in circolo e a tenere verso il basso i valori di glicemia. Nel momento in cui vengono alterati i mitocondri muscolari, la capacità del muscolo scheletrico di captare glucosio dal circolo si riduce e quindi l’effetto netto sarà quello di un aumento della glicemia.

Le strategie terapeutiche, saranno quelle di andare a migliorare la funzione mitocondriale con molecole antiossidanti e antinfiammatorie  quali il glutatione, l’acido alfa lipoico, gli omega 3 e il coenzima Q10.

Molto utile si è dimostrata essere la supplementazione di l-acetyl-carnitina a supporto delle strutture muscolari da 3 a 5 grammi al giorno.

Andranno quindi prese in considerazione tutte quelle alterazioni sospette dei livelli di glucosio, della pressione sanguigna e dei profili lipidici che ci permettano di fornire assistenza clinica post-Covid ad un paziente approntando un piano terapeutico personalizzato.

La personalizzazione della cura prevede l’impostazione di strategie che permettano di ridurre il rischio cardiovascolare e di sviluppo di diabete di quel, singolo ed unico paziente, alla luce delle sue altre patologie e degli altri sintomi del Long-covid.

 

long covid

 

[Fonte: Istituto di Medicina Funzionale]

L’incontro che ha cambiato la mia vita – la storia di Ylenia

Quando Ylenia mi scrisse la prima volta, era il lontano giugno 2020. La sua mail mi colpì molto, era lunga, vera, sentita e sincera e, nonostante fossero le 2 di notte, la lessi tutta d'un fiato.

Esordiva così:

"Buonasera dr.ssa Manfra,
Mi chiamo Ylenia e ho 28 anni. Le scrivo da Rimini, ma ho lasciato la mia bella Napoli da bambina e vengo di tanto in tanto a ricaricarmi di gioia e profumo di mare. La contatto però come paziente [..]"

Mi aveva già colpito ed affondato! E continuava:

"Sono obesa, e oscillo attualmente fra gli 83 ed i 86 chili per 1,64 metri. Soffro di PCOS (sindrome dell'ovaio policistico n.d.r.). Ho fatto numerosissime diete e altrettante terapie farmacologiche e integrative fin da quando ero adolescente.
Quindi ora vorrei, con tutta me stessa, incontrare l'ultima nutrizionista che mi aiuti nella perdita di tutto il peso che ho in eccesso, sul corpo e sul cuore, perché sono davvero esausta. Questo posso dire che rappresenta il mio primo obiettivo, il più importante. Mi può aiutare? Aspetto una sua gentile risposta, affermativa o negativa che sia, sperando in un suo sì."

Non attesi l'indomani per scriverle. Come sapete, non riesco a seguire tutti i pazienti online, ma con lei fu "amore a prima mail"!

La ringraziai per quella mail a cuore aperto e fissammo un appuntamento.

Il suo percorso è stato lungo e fatto, come tutti, di alti e bassi.

Più di una volta ho dovuto rimproverarla, ma con il cuore, come fa una mamma con il suo bimbo, per la sua eccessiva (fin troppo) precisione e la tendenza ad assumere atteggiamenti anche troppo severi con se stessa.

Abbiamo pianto insieme per le vicissitudini che la vita ci ha fatto affrontare e gioito per i tanti successi.

Con il suo percorso siamo cresciute un po' entrambe.

Vi lascio le sue parole:

Quando scrissi alla dottoressa Manfra, quasi tre anni fa, mi sentivo vulnerabile e in cuor mio pensavo che sarebbe stato l'ennesimo fallimento. L'intuito, però, mi diceva che dovevo provarci l'ultima volta.

Ho 31 anni e la mia storia “dietetica” inizia tra la terza e la quarta elementare. Forse ero in sovrappeso, non lo ricordo, sicuramente ho vissuto sempre sotto controllo dietetico rigidissimo da cui io in qualche modo ho sempre cercato di scappare, incappando in più di un problema con il cibo.

Prima grassa, poi magra, mai semplicemente me stessa.

Non ricordo con esattezza come abbia trovato la dottoressa Francesca Manfra, onestamente non mi sovviene, ma posso affermare con certezza che qualcosa mi ha guidata da lei, la stessa guida che ci ha portate, vicendevolmente, a sceglierci.

Soffrivo di PCOS e le avevo provate tutte. Il mio fenotipo era quasi un en plein: insulino-resistenza, iperandrogenismo, obesità. Dai 16 anni sono stata seguita da numerosi specialisti e nutrizionisti, ma mai nessuno era riuscito a sciogliere questo circolo vizioso detestabile o, meglio, nessuno era riuscito ad aiutarmi a risolverlo davvero.

Grazie alle cure della dott.ssa Manfra sono riuscita a trovare il mio equilibrio e posso vantare un altro tipo di en plein! Ho perso del peso, ho tentato di mantenerlo, poi l'ho ripreso. È stato impegnativo accettarlo, ma la dottoressa mi ha aiutato a capire che questo non è un percorso lineare e che va bene così. Così mi ha guidata ancora, e ancora... Senza lasciarmi un momento, sostenendomi anche nei "deliri" a cui oggi penso sorridendo.

Questa cosa qui, in particolare, non l'aveva mai fatta nessuno...

La dottoressa ha dato concretezza al significato di “stile di vita” che tutti ti spiegano sempre, che tu comprendi pure, in fondo, ma che alla fine non attui mai.

Ora invece ho scelto uno sport che mi piace e lo sto praticando con continuità, ho riacquisito la mia ciclicità femminile, ovulo ogni mese e non ho più problemi di salute riproduttiva.

Mi piaccio sul serio e non so neanche quanto peso! So che sto bene, sono serena e finalmente mi sembra tutto quello che conta.

La dottoressa Manfra ti accompagna, a volte anche crudamente se serve e ti conduce alla versione migliore di te.

È stato un bellissimo viaggio, dottoressa, un grazie grande come il bene che mi ha fatto!

 

Jessica: “La dieta a basso contenuto di nichel che mi ha restituito la mia vita”

Quando Jessica si è presentata nel mio studio era molto sfiduciata.

Il ricordo che ho di lei è di una ragazza fragile e bisognosa di aiuto, ma anche molto prevenuta. La sua chiara titubanza gettava le basi in tanti, troppi, fallimenti ai quali era andata incontro nel suo passato.

L'allergia al nichel contro cui combatteva da tempo sembrava peggiorare ogni giorno di più e nessuno era stato in grado di proporle una terapia efficace.

E' stato difficile per me convincerla che non tutto era perduto e che doveva solo darmi la possibilità di capire come aiutarla. Con non poca reticenza, Jessica si è lasciata andare e mi ha permesso di aiutarla. Di seguito la sua testimonianza...

Allergia al nichel

 

"La dottoressa Manfra mi è stata consigliata dalla mia otorinolaringoiatra. Ero andata da lei a causa di un problema all'orecchio e al naso a cui nessuno riusciva a dare un rimedio. Ho fatto delle prove allergiche approfondite e mi sono state diagnosticare due allergie abbastanza forti, tra cui quella al nichel.

Mi sono rivolta alla dottoressa Manfra perché, documentandomi, ho scoperto che il nichel è presente soprattutto nei cibi, e la dottoressa è esperta nel redigere delle diete specifiche per i pazienti che hanno delle problematiche serie.

Nell'ultimo anno non riuscivo più a capire cosa mi facesse male quando mangiavo. Avevo problemi forti con i latticini, melanzane, funghi, ma poi ogni cosa sembrava crearmi svariati disturbi:  gonfiore, stipsi, diarrea. Erano sopraggiunti anche forte nausea continua, dolori addominali frequenti ed in alcuni casi eruzioni cutanee, prurito continuo alle mani. Una situazione davvero insostenibile.

In passato sono andata anche da altri medici, ma nessuno riusciva a darmi soluzioni a lungo termine. Mi sono messa in macchina e ho deciso di riprovarci anche se molto titubante.

Nessuno mai mi ha fatto compilare una scheda con tutti i miei dati, patologie, problematiche varie, ecc. Già questo ha mostrato una forte differenza. Una volta arrivata lì la dottoressa mi ha ascoltata e ha creato per me da zero una dieta Low food map con attenzione anche al nichel.

Ero e sono un caso clinico vero e proprio. Paziente con endometriosi, colon irritabile ed allergia al nichel. Le prime 5 settimane sono state davvero dure, ma i sintomi e i dolori si sono ridotti quasi del 90%, se volessimo dare una percentuale. Piano piano ci sono state le reintroduzioni per capire cosa poter mangiare di nuovo o cosa eliminare del tutto.

La dottoressa mi ha spiegato come comportarmi per evitare che i livelli di tolleranza del nichel possano risalire. Sono entrata nell'ottica.

Quando sentivo di non farcela lei mi ha spronato ad andare avanti. Mi ha seguita per 5 mesi ed ancora oggi seguo la sua dieta.

Risultato: ultima ecografia dal ginecologo, nessun dolore, il colon non era irritato, diminuiti i problemi di emorroidi dati dalla stitichezza; ho raggiunto una certa regolarità intestinale, ho mangiato alcune tipologie di latticini ed anche vari gelati, cosa che non riuscivo a fare da anni; eruzioni cutanee sparite; sto mangiando di nuovo le melanzane. Sono sempre in fase di sperimentazione per i cibi che introduco piano piano ed in base alla reazione decido se mangiarli oppure no. Direi che pero' sto molto meglio in tutti i sensi."

“Il diabete non si cura, si previene”

In occasione della giornata Internazionale del Diabete, quest'anno, ho deciso di raccontarvi in che modo è possibile fare prevenzione, attivamente.

Innanzitutto, è bene specificare che la prevenzione è possibile farla solo se vi è consapevolezza di una condizione. E per avere consapevolezza è necessario informare.

 

Prevenzione del diabete - Gli esami utili

Alla luce di ciò, ti sarà utile conoscere gli esami in grado di individuare precocemente i segnali di un pre-diabete, ovvero di una condizione in cui inizi a "tollerare male", dal punto di vista metabolico, gli zuccheri.

Premetto che la prescrizione degli esami ematochimici è un atto medico ed essi vanno richiesti al paziente sulla base di alcuni precisi criteri:

-familiarità per certe condizioni quali: diabete o iperglicemia o ipertrigliceridemia o ipercolestrolemia

- sintomi lamentati dal paziente quali: fame continua, fame notturna, sonnolenza dopo i pasti, cali energetici durante la giornata

- segni manifestati quali: obesità addominale, steatosi epatica, ipertensione arteriosa, acanthosis nigricans, fibromi penduli, irsutismo nelle donne, alopecia, acne, ovaie ad aspetto caratteristico multifollicolare in pazienti > 16 anni

- screening generico perché parte di una popolazione definita "a rischio" (avere avuto diabete gestazionale, aver dato alla luce un neonato >4 chili, razza asiatica o afroamericana, obesità)

Se però anche solo una delle condizioni su elencate ti appartengono e nessun collega ti ha mai chiesto di fare una valutazione del metabolismo glucidico, allora potresti partire dalla valutazione di:

- Glicemia

- Insulinemia

- Calcolo dell'indice di HOMA 

- Emoglobina glicosilata

- Trigliceridi

- Acido urico

- Colesterolo totale

- Colesterolo HDL

 

Se rientri nei pazienti su indicati, al 90%, almeno 2 di questi parametri saranno alterati.

 

Cosa comporta saperlo?

Poter intervenire PRIMA. Prima di sviluppare il Diabete.

Perché se questi parametri sono alterati, sei anche tu a rischio e puoi intervenire prima che diventi troppo tardi; perché se ad essere alterata non è la glicemia né la glicata ( glicemia oltre i 126 mg/dl in 2 esami consecutivi ,e glicata > di 6) SEI ANCORA IN TEMPO PER EVITARE di ammalarti di diabete e la condizione è REVERSIBILE AL 100%!

 

Perché questo non può essere fatto di routine?

Perché non può essere prescritto a tutti, come screening?

Perché le attuali Linee guida NON ritengono utile il dosaggio dell'insulina e dell'indice di HOMA. Quindi non si prescrive a nessuno.

Bene, sono anche d'accordo, non è utile ai fini della diagnosi di diabete, ma lo è ai fini della diagnosi di pre-diabete!

Ed è questa la vera epidemia!

È il pre-diabete che va individuato, perché è C-U-R-A-B-I-L-E , preveDibile, preveNibile.

Il diabete NO.

Si è diabetici a vita, per sempre, senza possibilità di ritorno.

Ma non devo aspettare di farmelo venire, soprattutto se esistono esami preliminari che mi aiutinano ad identificarlo!

Permettere ad un paziente di diventare diabetico, oggigiorno, è vergognoso!

Ricorda: il diabete NON si cura, SI PREVIENE, e solo se hai consapevolezza della cosa, puoi farlo.

Lo stress dei disturbi gastrointestinali – il successo della terapia per Lucia

Dolori addominali, colite cronica, diverticolite: sono sintomi persistenti e frustranti che arrecano spesso altri disturbi,  inevitabilmente correlati,  quali stress, cattivo umore, ansia.

Non rappresentano un nemico semplice, ma il giusto approccio con il paziente, un opportuno piano terapeutico e una serie di accorgimenti da osservare possono cambiare la vita di chi combatte con le patologie gastrointestinali.

Così è stato per Lucia, che ha scritto di suo pugno la sua storia.

Disturbi gastrointestinali

"Ho sofferto per un lungo periodo di ansia e stress. Una delle principali cause erano i miei disturbi intestinali. Dolori addominali causati da disbiosi fermentativa, colite cronica, diverticolite, intolleranza al lattosio non mi lasciavano mai.

Dopo aver seguito un piano alimentare e svariate terapie senza grandi risultati, conosco la dottoressa Manfra leggendo online una rubrica sul microbiota intestinale.

Sin dal primo contatto, mi sento ascoltata e compresa; sono a mio agio sin dalla prima visita presso il suo studio.

Alla prima visita ricevo un piano alimentare dettagliato e chiaro, di facile consultazione, nonché una terapia specifica per la mia situazione di malessere psicofisico.
E da subito ottengo i benefici che attendevo da tempo.

Diversi alimenti che non mangiavo più da tempo (in quanto procuravano dolore addominale e gonfiore) sono stati reintrodotti nel mio piano alimentare.

Grazie all'empatia, alla gentilezza, alla professionalità, alla disponibilità della dottoressa Manfra ritrovo la serenità e il benessere di una volta.

Grande stima per la dottoressa Manfra che ringrazio tantissimo e grande soddisfazione per aver incontrato finalmente una grande professionista." 

 

Lucia

L’autunno nella Medicina Tradizionale Cinese

Autunno

Con la giornata di ieri, 21 settembre, abbiamo ufficialmente salutato la stagione estiva per dare il benvenuto all’autunno.

L’autunno, secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC), è la stagione in cui domina l'elemento Metallo e a cui sono associati due organi: il Polmone e il Grosso Intestino.

Ma facciamo un passo indietro.

I Cinque Movimenti

La medicina tradizionale cinese segue la teoria dei Cinque Elementi, o 5 movimenti, e attribuisce, appunto, ad ogni stagione un elemento, o movimento, a cui è legata una coppia di organi.

I Cinque Movimenti (termine che rende meglio l’idea del dinamismo e dell’eterna trasformazione) della Medicina Tradizionale Cinese sono, dunque, la manifestazione delle evoluzioni e trasformazioni dello Yin e dello Yang.

Questi movimenti sono associati a diverse condizioni: stagioni, fasi della vita, sapori, colori, organi ed emozioni in un unicum psicobiologico. Essi generano o producono il movimento successivo secondo il circolo esterno e controllano la funzione degli altri secondo le correlazioni interne.

  • Autunno = Metallo = Ovest = Polmone/Intestino Crasso;
  • Inverno = Acqua = Nord = Rene/Vescica.
  • Primavera = Legno = Est = Fegato /Cistifellea;
  • Estate = Fuoco = Sud = Cuore/Intestino Tenue;

La tradizione cinese, prevede, inoltre, una Quinta Stagione - Stagione di mezzo – che è rappresentata dall'elemento Terra.

  • Quinta stagione = Terra = Centro, stabilità, equilibrio di Yin e di Yang = Milza/Stomaco.

La Quinta Stagione è convenzionalmente istituita dopo l'estate e prima dell'Autunno, il periodo delle grandi piogge in Cina.

I Cinque Organi secondo la Medicina Tradizionale Cinese

Per quanto riguarda i cinque organi (Cuore, Milza, Polmoni, Reni, Fegato) è bene specificare che essi sono considerati da un punto di vista funzionale più che anatomico. Ogni organo ospita uno spirito (Shen) specifico che guida e governa la loro funzione.

Si dividono in:

  • Organi pieni (Yin) come il fegato, il cuore, i reni e la milza che rappresentano serbatoi per immagazzinare ciò che è più importante
  • Organi vuoti, visceri (Yang) come lo stomaco, l’intestino e la vescica che rappresentano luoghi di transito e trasformazione delle sostanze che provengono dall’esterno e che eliminano mediante orifizi.

I Meridiani energetici

È bene sottolineare, che la Medicina Tradizionale Cinese considera la struttura umana formata non soltanto da elementi tangibili (ossa, muscoli, tessuti, ecc), ma anche da energie. Questa forma di energia primaria viene chiamata “Ki” e si serve dei cosiddetti Meridiani, quali canali energetici, per circolare nell’organismo.

Le Cinque Costituzioni della Medicina Tradizionale Cinese

Sulla scorta della visione dinamica olistica, la Medicina Tradizionale Cinese riconosce nei suoi movimenti Cinque Costituzioni:

  1. Polmonare -> Metallo
  2. Renale -> Acqua
  3. Epatica -> Legno
  4. Cardiaco-Surrenalica -> Fuoco
  5. Pancreatica -> Terra

Benvenuto, autunno!

Tornando alla nuova stagione a cui stiamo dando il benvenuto, essa si configura come il periodo della riflessione, delle scelte consapevoli, della messa a custodia di tutto ciò che potrà essere utile ad affrontare la stagione invernale. L’autunno, ricordiamo, è anche la stagione della raccolta, in previsione dei mesi più freddi e meno prosperi.

Non solo. L’autunno è definito dalla MTC, il “pomeriggio della vita” e associato alla fase che precede l’età senile. Leggermente malinconico, quasi nostalgico: il periodo in cui ci si guarda alle spalle, all’estate, alla vitalità e al calore dei suoi giorni, con un occhio emotivamente mesto, che osserva, pensoso, il sole calare davanti a sé.

Autunno, la stagione della riflessione

L’autunno è la stagione del cosiddetto rovesciamento energetico, non gradevole quanto quello primaverile; il momento in cui il massimo Yang , tipico dell'Estate, associato alla luce, al calore e alla dinamicità, inverte la sua polarità diventando Yin, avviandosi, cioè, verso il buio, il freddo e la staticità, caratteristiche tipiche dell'Inverno.

Questo momento, la fase autunnale, deve essere dedicato al riposo e alla calma, alla riflessione e alla cura di tutto ciò che in inverno ci potrà servire, facendo attenziona ad eliminare il superfluo. È il periodo in cui dobbiamo rafforzare il nostro sistema immunitario per difenderlo dall’inverno e dalle sue intemperie.

Meridiani energetici ed elementi dell’autunno

Come detto, l’elemento Metallo vede la corrispondenza dei Meridiani di Polmone e Intestino Crasso che controllano lo scambio di energia con l’esterno, prendendo l’energia dalla natura ed eliminando ciò che non è necessario.

La condizione maggiormente auspicabile, come in ogni caso, è quella di equilibrio.

Il polmone - Quando l’energia del meridiano di polmone è in disequilibrio può portare ad uno stato di debolezza muscolare al livello delle braccia, di stanchezza generalizzata, nonché a raffreddori, tracheiti, respirazione superficiale. Il polmone, infatti è associato al naso, alla gola, alla laringe e alla trachea.

L’intestino crasso – Quando invece è l’energia del meridiano di intestino crasso ad essere in disequilibrio, essa potrebbe riflettersi nella difficoltà di comunicazione e di espressione emotiva di un individuo.

Il disequilibrio potrebbe manifestarsi come eccesso di energia e quindi con episodi di diarrea o stitichezza, cefalea, emorroidi, rigidità del collo e/o tendenza a disturbi infiammatori; oppure come mancanza di energia cui potrebbero conseguire episodi di epistassi, gonfiore addominale, diverticolosi del colon, emorroidi, sensazione di freddo in ipogastrio oltre che a mani e piedi.

Importante è anche condurre un’attenta analisi sui momenti della giornata in cui maggiormente si manifesta una sintomatologia.

 

Orologio energetico dei 5 movimenti

Ad esempio, secondo l’orologio energetico dei 5 movimenti di massimo energetico del polmone si verifica tra le 3 e le 5 di notte (momento in cui gli accessi di tosse o gli attacchi asmatici, sono particolarmente violenti), mentre tra le 5 e le 7 del mattino l’onda energetica arriva al meridiano dell’Intestino Crasso. Orario in cui di norma avviene la fisiologica defecazione, se c’è armonia. Se al contrario, non riesce ad esprimersi per carenza energetica o va in blocco per eccesso avremo stitichezza e gonfiori.

 

Riequilibra le energie con l’alimentazione!

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Tutti conoscono questo prodotto tipico della tradizionale cucina meridionale.

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Letture del Glucosio: non solo l’alimentazione, ma molto di più!

Un sonno ristoratore ed adeguati orari di consumo dei pasti sono importanti tanto quanto il cibo.

Alcuni studi* hanno rilevato che la mancanza di sonno determina livelli più elevati di glicemia basali , in risposta al pasto nel giorno successivo e conduce allo sviluppo di insulino resistenza a causa dell'iperattivazione del sistema nervoso simpatico durante le ore notturne!

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Un “amore” di dolce: Tanti Auguri Mamma

Un pensiero speciale per la donna più importante della nostra vita.

Sono tanti i modi per dimostrare il nostro affetto, ma c’è un modo infallibile per dire “Ti voglio bene”: preparare una torta e regalare un momento indimenticabile tutto da gustare!

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Si nasce o si diventa allergici?

La gestione funzionale delle allergie

Affinché si sviluppi una reazione allergica è necessaria una sensibilizzazione all’allergene che può avvenire in qualsiasi epoca della vita.

Possono essere individuate due categorie di allergie, ognuna caratteristica di una “fase” specifica:

  • Allergia nei bambini piccoli, prima infanzia detta «costituzionale»
  • Allergia nella seconda infanzia e nell’età adulta detta «acquisita»

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Keto cheesecake alle fragole

Gustosa e leggera cheesecake, in versione keto, con le protagoniste indiscusse della stagione primaverile: le mie amatissime fragole!

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Cosa si cela dietro gli asterischi del colesterolo?

Molto spesso ricevo pazienti preoccupati per i livelli ematici del loro colesterolo.

La loro anamnesi familiare parla di malattie cardiovascolari: infarti o ictus

Studiando le loro analisi e tutti i valori riportati (non sempre indicati con un asterisco * ), ciò che sempre mi desta particolare attenzione sono invece:

  • glicemie a digiuno superiori a 100 mg/dl;
  • trigliceridi elevati o borderline;
  • colesterolo HDL (quello buono) basso.

Questo tipo di condizione medica ha un nome ben preciso: DISLIPIDEMIA DIABETICA, nomenclatura precisa che denota lo “zampino” della glicemia nell'alterazione dei lipidi plasmatici. In parole povere, il più alto rischio cardiovascolare di questi pazienti NON È IL COLESTEROLO ALTO, di cui invece loro sono preoccupati, bensì un ALTERATO METABOLISMO DEGLI ZUCCHERI secondario a:

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I sistemi di Monitoraggio Glicemico Continuo (CGM)

Dispositivi medici in soccorso di Medico e Paziente

Si è svolto poco più di un mese fa il Dialogue Meeting Web, un incontro online promosso dalla rivista politica sanitaria Italian Health Policy Brief, in cui si è discusso dei progressi tecnologici inerenti i sistemi che consentono di misurare i livelli glicemici in continuo (FGM) e a distanza (CGM). In questo periodo storico particolare è molto sentita l’esigenza di discutere e considerare anche un’altra “pandemia”, ugualmente grave, ma molto silenziosa e in continua crescita come quella del diabete e del pre-diabete. Durante il meeting, infatti, sono state ampiamente analizzate le capacità benefiche e “auto terapeutiche” legate a queste nuove metodologie che da anni semplificano la vita dei pazienti e migliorano il lavoro dei medici che li hanno in cura.

Andiamo a vedere come funzionano e le loro finalità terapeutiche.

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I Cambia-Menti che fanno andare lontano

La storia di Ciro: “Ho perso 70 kg per riprendere in mano la mia vita”

 

“Cambiare il mondo è quasi impossibile
Si può cambiare solo se stessi
Sembra poco ma se ci riuscissi
Faresti la rivoluzione” 
(V.R)

Lo sa bene Ciro Petrone, 51 anni, mio paziente dal 2019.

Complici i versi d'ispirazione del mitico Vasco, decide di inviarmi il racconto della sua esperienza. Una storia di determinazione e forza, costellata da tanti successi ma anche di molti sacrifici. Con estremo orgoglio, per la prima volta, ho il piacere di condividere questa grande dimostrazione di stima.

Perché “cambiare tutte le abitudini, eliminare le meno utili e cambiare direzione […]" se si vuole, è possibile!

Ecco il racconto della sua “rivoluzione

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Il collagene: la “colla cellulare” dai mille benefici

Per la bellezza del corpo sia dentro che fuori

Mantenere un aspetto giovanile dipende più da ciò che assumi e fai per il tuo corpo, piuttosto che da ciò che ci "metti sopra"

Da anni si sente sempre più spesso parlare, dei benefici legati all’assunzione del collagene e di come gli integratori presenti sul mercato (principalmente peptidi di collagene e polveri di collagene idrolizzato) apportino benefici all’elasticità, compattezza e idratazione sia della pelle più “cadente” che del corpo nella sua interezza.

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Brownies mandorle e cioccolato

Pausa golosa al gusto di mandorle e cioccolato

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Muffin alla zucca, cioccolato e mandorle

La colazione "funzionale" per un basso impatto glicemico

Muffin- zucca-Manfra

A chi si rivolge: 

A quel trenta per cento dei miei pazienti che in media non riesce ancora a convertirsi alla colazione salata.

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Cookies mandorle e cioccolato

I biscotti funzionali "Keto Friendly"

A chi si rivolge: 

Questa preparazione è adatta a tutti quei pazienti che combattono con i disequilibri del metabolismo degli zuccheri.

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Pranzo funzionale per l’ipotiroidismo

Orata al cartoccio con contorno di scarola e antipasto di crudité di sedano

pranzo-funzionale

A chi si rivolge:

La nostra proposta rappresenta un pranzo ideale per pazienti ipotiroidei che necessitano di uno stimolo alla produzione ormonale da parte della ghiandola.

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Nutrizione 2.1: approccio PRATICO alle patologie II°Edizione

Ritorna la Formazione Specialistica per professionisti della Nutrizione.

Giovedì 14 gennaio, in diretta LIVE sui canali Social della SNS (Scuola di Nutrizione Salernitana), in compagnia del Dott. Francesco Buoniconti, presenterò in anteprima i nuovi moduli didattici e pratici del corso:

Nutrizione 2.1: approccio PRATICO alle patologie

 

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Tiramisù “Chetogenico”

A grande richiesta, ecco la ricetta del "Tiramisù Chetogenico", che potrete mangiare senza sentirvi in colpa.

tiramisu-chetogenicoLeggere di più

La Salute in Pillole – Diretta del 1 Aprile 2020

Domande e Risposte

Sei curioso di scoprirne di più?

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Magnesio: segreti, benefici e fabbisogno giornaliero

Il magnesio è un minerale essenziale che racchiude in sé tantissimi benefici. Indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi, svolge un ruolo fondamentale sui processi biochimici, molti dei quali sono cruciali per una corretta funzione metabolica.

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Omega 3 e Omega 6: benefici e proprietà degli acidi grassi essenziali

Gli Omega 3 insieme agli Omega 6 vengono definiti grassi "essenziali ".

Il nostro corpo non è capace di produrli, anche se sono importantissimi per tanti motivi, ed è per questo che vengono assunti attraverso gli alimenti, oppure con un'integrazione specifica.

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Cos’è il Carb Cycling e come funziona?

L'assunzione dei carboidrati è stata a lungo un argomento scottante, trattato a più riprese da tantissimi esperti del settore. Diverse diete di successo limitano i carboidrati e alcune addirittura li escludono totalmente (1, 2, 3).

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Tocchetti di maialino al forno

Gustosissima ricetta di Maialino nero con finocchi, patate americane, olio di cocco e spezie.

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La curcuma migliora la memoria

È di questi giorni uno studio in cui si dimostra che la CURCUMINA

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L’ipoglicemia reattiva

Sapete cos'è ed a cosa è dovuta?
Sono certa che sia capitato a tutti voi di sperimentarla.

IPOGLICEMIA- Manfra
Si configura come una condizione in cui un paio di ore dopo un pasto troppo ricco in carboidrati e povero in grassi, proteine e fibre può capitare di avvertire uno dei seguenti sintomi:

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Frittata di cocco

Se è vero che le cose semplici sono sempre le migliori, ecco come realizzare in 10 minuti una colazione completa, saziante, buona, bella ma soprattutto...vera!

uovo-cocco-ManfraLeggere di più

La sindrome dell’intestino irritabile è un problema che vi affligge?

Non scoraggiatevi!

Le strategie terapeutiche sono molteplici e cambieranno in meglio i vostri sintomi e di conseguenza lo stato d'animo e la vostra vita sociale. Attenzione, però, perché una non accettazione del disturbo, potrà far peggiorare i sintomi.

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Proteina Chinasi AMP dipendente

L'attivazione dell' AMPK, proteina Kinasi AMP dipendente, risulta essere PROTETTIVA nei confronti di patologie intestinali quali le *IBD (Rettocolite, Morbo di Crohn)* e *Cancro Colorettale*.

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Prevenire il diabete

*L'emoglobina Glicosilata*, usata da tutti i medici, diabetologi e non, come indice per la valutazione a posteriori dei livelli medi di glicemia del paziente con Diabete mellito di tipo 2 nei precedenti 3 mesi di terapia e/o dieta, si è dimostrato NON ESSERE TOTALMENTE AFFIDABILE.

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Psoriasi – Metodo Apollo

Di ritorno da una delle esperienze formative più emozionanti e coinvolgenti della mia vita.

Si va pian piano delineando uno dei miei più grandi sogni: quello di poter curare i miei pazienti in chiave "Funzionale", partendo dalla Nutrizione per approdare alla Medicina, chiudendo il cerchio in una visione olistica.

Psoriasi-ManfraLeggere di più

Filetti di scorfano al limone e zenzero

Oggi mi sentivo ispirata...verdure di stagione appena comprate e filetti di scorfano, tante spezie e qualche buon limone della mia Costiera Amalfitana.

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Gestione del peso in gravidanza

L'eccessivo aumento di peso entro la 24esima settimana di gestazione e' correlato ad un incremento di 2,5 volte di sovrappeso e obesità del nascituro.

Peso gravidanza-ManfraLeggere di più

Cos’è il Mindful eating?

Smetterla di CALCOLARE LE CALORIE o di pretendere che qualcuno/qualcosa (computer, app, siti o programmi) lo faccia al posto tuo.

CONCENTRARSI sul momento del pasto e partecipare alla sua preparazione, con AMORE.

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Tartare di tonno con cous cous al curry

Idee dalla Spagna:

Ottimo antipasto, molto bilanciato in nutrienti, ricco di proteine ed antiossidanti.

cous-cous-ManfraLeggere di più

Insalata radicchio e avocado

INGREDIENTI:

Radicchio lungo

Indivia belga (quella lunga bianca)

1/2 avocado

1/2 mela gialla

olio e.v.o

radicchio-Manfra (1)

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Mirtilli e cocco

10 motivi per mangiare le fragole

Semmai ce ne fosse bisogno, posso darvi dei motivi molto validi per mangiare le fragole.

fragole-ManfraLeggere di più

DIARIO ALIMENTARE

Il Diario alimentare è uno strumento terapeutico, un alleato prezioso per chi decide di iniziare una dieta. Dovrai annotare i singoli cibi che mangi, la quantità e il  momento della giornata in cui li mangi, e soprattutto valutare il senso di sazietà che offrono.

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