Jessica: “La dieta a basso contenuto di nichel che mi ha restituito la mia vita”

Quando Jessica si è presentata nel mio studio era molto sfiduciata.

Il ricordo che ho di lei è di una ragazza fragile e bisognosa di aiuto, ma anche molto prevenuta. La sua chiara titubanza gettava le basi in tanti, troppi, fallimenti ai quali era andata incontro nel suo passato.

L’allergia al nichel contro cui combatteva da tempo sembrava peggiorare ogni giorno di più e nessuno era stato in grado di proporle una terapia efficace.

E’ stato difficile per me convincerla che non tutto era perduto e che doveva solo darmi la possibilità di capire come aiutarla. Con non poca reticenza, Jessica si è lasciata andare e mi ha permesso di aiutarla. Di seguito la sua testimonianza…

Allergia al nichel

 

“La dottoressa Manfra mi è stata consigliata dalla mia otorinolaringoiatra. Ero andata da lei a causa di un problema all’orecchio e al naso a cui nessuno riusciva a dare un rimedio. Ho fatto delle prove allergiche approfondite e mi sono state diagnosticare due allergie abbastanza forti, tra cui quella al nichel.

Mi sono rivolta alla dottoressa Manfra perché, documentandomi, ho scoperto che il nichel è presente soprattutto nei cibi, e la dottoressa è esperta nel redigere delle diete specifiche per i pazienti che hanno delle problematiche serie.

Nell’ultimo anno non riuscivo più a capire cosa mi facesse male quando mangiavo. Avevo problemi forti con i latticini, melanzane, funghi, ma poi ogni cosa sembrava crearmi svariati disturbi:  gonfiore, stipsi, diarrea. Erano sopraggiunti anche forte nausea continua, dolori addominali frequenti ed in alcuni casi eruzioni cutanee, prurito continuo alle mani. Una situazione davvero insostenibile.

In passato sono andata anche da altri medici, ma nessuno riusciva a darmi soluzioni a lungo termine. Mi sono messa in macchina e ho deciso di riprovarci anche se molto titubante.

Nessuno mai mi ha fatto compilare una scheda con tutti i miei dati, patologie, problematiche varie, ecc. Già questo ha mostrato una forte differenza. Una volta arrivata lì la dottoressa mi ha ascoltata e ha creato per me da zero una dieta Low food map con attenzione anche al nichel.

Ero e sono un caso clinico vero e proprio. Paziente con endometriosi, colon irritabile ed allergia al nichel. Le prime 5 settimane sono state davvero dure, ma i sintomi e i dolori si sono ridotti quasi del 90%, se volessimo dare una percentuale. Piano piano ci sono state le reintroduzioni per capire cosa poter mangiare di nuovo o cosa eliminare del tutto.

La dottoressa mi ha spiegato come comportarmi per evitare che i livelli di tolleranza del nichel possano risalire. Sono entrata nell’ottica.

Quando sentivo di non farcela lei mi ha spronato ad andare avanti. Mi ha seguita per 5 mesi ed ancora oggi seguo la sua dieta.

Risultato: ultima ecografia dal ginecologo, nessun dolore, il colon non era irritato, diminuiti i problemi di emorroidi dati dalla stitichezza; ho raggiunto una certa regolarità intestinale, ho mangiato alcune tipologie di latticini ed anche vari gelati, cosa che non riuscivo a fare da anni; eruzioni cutanee sparite; sto mangiando di nuovo le melanzane. Sono sempre in fase di sperimentazione per i cibi che introduco piano piano ed in base alla reazione decido se mangiarli oppure no. Direi che pero’ sto molto meglio in tutti i sensi.”