Docenze
LA MIA ATTIVITA' DI DIVULGATRICE
Mi è sempre piaciuto essere al centro dell’attenzione, sin da piccola.
Mia madre ricorda ancora con le lacrime agli occhi, di come tenevo tutti loro ostaggio delle mie performance, con tanto di scarpette e tutù a soli tre anni e di come mio nonno tentasse invano di svignarsela ogni volta.
Il lago dei cigni era il mio pezzo preferito!
La passione per il palcoscenico mi ha portata a scegliere la danza prima e l’animazione nei villaggi vacanze poi, come coreografa, animatrice e cabarettista. La danza è stata in grado di forgiare il mio carattere combattivo e l’esperienza nei Villaggi Valtur mi ha permesso di confrontarmi con milioni di persone, di mettermi alla prova ogni giorno superando i miei limiti, sempre e solo con il sorriso richiesto dall’ “etiquette” lavorativa.
Nella vita accademica e professionale, invece, quando da Biologa scelsi di intraprendere anche gli studi in Medicina, raggiunte un certo tipo di abilità, sentii un bisogno impellente:
Poter trasmettere agli altri quello che avevo imparato, il frutto della fusione di competenze di Biologa con la scienza Medica
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Dovete sapere, infatti, che da tempo esiste una diatriba tra Medici e Biologi nutrizionisti, ed il pomo della discordia è rappresentato proprio dalle “competenze”
I Medici asseriscono che il Biologo non possa occuparsi di nutrizione, poiché essa fa parte della disciplina medica della medicina interna e, dunque, di esclusiva competenza medica.
Il Biologo, dal canto suo, asserisce che il Medico non abbia le conoscenze necessarie per la prescrizione nutrizionale ai propri pazienti proprio perché, nel corso di studi di Medicina, l’argomento nutrizione non viene affrontato.
Oggi che ritrovo me stessa nel mezzo della discussione, sento di poter affermare che, in realtà, hanno ENTRAMBI ragione.
Perché, per legge, il Biologo può elaborare piani nutrizionali per individui sani o anche affetti da patologie che, però, siano state già diagnosticate da un medico. Il Biologo non può fare diagnosi di patologia, non può prescrivere esami diagnostici né interpretarli perché questo è compito del medico. La verità, però, è che molto spesso il biologo si trova di fronte una marea di esami diagnostici, farmaci e prescrizioni specialistiche che il paziente gli sottopone. Inevitabilmente è dunque chiamato a rispondere alle esigenze ed alle domande dei pazienti che, di frequente, hanno trovato medici indaffarati e poco disponibili a rispondere alle loro domande. Pertanto capita che si ritrovi, seppure nei limiti delle sue competenze, e dare suggerimenti ai pazienti.
Dal canto suo, il Medico, molte volte fornisce consigli nutrizionali generici ai pazienti, o peggio, scoraggia il paziente dal rivolgersi ad un biologo nutrizionista, alimentando così il circolo vizioso di frecciatine e commenti poco professionali.
Quanto importante sarebbe per il paziente avere alle spalle un Medico ed un Biologo che COLLABORINO pacificamente, nel rispetto delle specifiche competenze, senza pestarsi i piedi e senza parlar male alle spalle.
Si potrebbe fare un gran bel lavoro di squadra.
Si potrebbe, appunto, perché nella realtà la verità è ben diversa.
Per questo motivo, per essere stata vittima anch’io della diatriba Medico- Biologo e forte delle mie capacità comunicative, nell’estate del 2019 ebbi l’illuminazione di creare un Corso di Nutrizione Clinica rivolto a Medici e Biologi.
Inizia l'avventura: le docenze e la Scuola di Nutrizione Salernitana
Un ambizioso progetto per distribuire le stesse competenze ad entrambi i professionisti e farli trovare di fronte, come due facce della stessa medaglia.
Un corso che permettesse al Medico di approfondire competenze di Nutrizione Clinica non affrontate adeguatamente durante il corso di studi universitario; ed al Biologo di acquisire le conoscenze cliniche necessarie per poter affrontare, in totale sicurezza ed autonomia, pazienti affetti da patologie con la nutrizione.
Ognuno SEMPRE nel rispetto dell’altro.
L’obiettivo era di far conoscere al Medico la potenza sanificatrice degli alimenti e della nutrizione in modo che potessero consigliare ai pazienti percorsi nutrizionali specifici e, nello stesso tempo, far comprendere al biologo la complessità della patologia medica, di esclusiva competenza medica, e mai affrontata nel corso di studio in biologia. L’illuminazione avvenne durante un trasloco, mentre sistemavo negli scatoloni i tanti libri di medicina e i variopinti quadernoni di appunti dall’inestimabile valore (non per dire, i miei colleghi fotocopiavano i miei appunti e le mie flowchart!)
Mi venne l’idea di chiamare il mio amico Francesco Buoniconti, ideatore della Scuola di Nutrizione, da lui denominata Salernitana, in onore delle sue origini oltre che della più prestigiosa Scuola Medica Salernitana. Ci confrontammo su quelle che potevano essere le reali esigenze dei colleghi (Medici e Biologi) in merito alla nutrizione e convenimmo sulla necessità di fornire competenze nutrizionali ai primi e competenze cliniche ai secondi.
E fu così che, nel febbraio del 2020, nacque il Corso di Nutrizione Clinica Nutrizione 2.0: approccio PRATICO alle patologie.
Per il programma dettagliato della NUOVA edizione visita il sito : SNS – Corso Nutrizione Umana 2.1
Un corso oggi giunto alla sua II° edizione ed al quale hanno partecipato lo scorso anno, più di trecento Medici e Biologi di tutta Italia.
Il mio progetto piano piano prendeva forma e permetteva a sempre più pazienti in Italia, di trovarsi di fronte Medici in grado di fornirgli consigli costruttivi circa l’alimentazione più adatta alla propria patologia e Biologi sempre più consapevoli della complessità della loro patologia, ma pronti e preparati ad affrontarla nel modo più preciso e scrupoloso possibile.
Sono stati tanti i feedback positivi ricevuti dai colleghi
Leggi le testimonianze : Nutrizione 2.0 – Approccio PRATICO alle patologie
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I commenti più belli, però, quelli che mi hanno riempito di immensa soddisfazione, erano quelli riferiti alla mia capacità di spiegare concetti anche molto complessi, in modo semplice e mai noioso.
Nelle mie mani, e durante le lezioni ai colleghi, gli ormoni prendevano vita!
Il cortisolo diventava un energumeno che bullizzava la povera tiroide e che estorceva continuamente “soldi” ai poveri progesteroni e DHEA, depauperando le loro scorte fino alla comparsa di stanchezza cronica ed importanti sbilanciamenti ormonali.
Il fazzoletto poggiato sulla scrivania durante le dirette, come per magia, diventava un diverticolo intestinale e la sua perforazione prendeva vita nelle mie mani, con tutte le conseguenze cliniche correlate a questo evento.
Potrei continuare a raccontare aneddoti accaduti durante tutte le 60 ore di corso, ma mi limito a promettere che ce ne saranno tanti altri, ugualmente divertenti, nelle 30 ore in più previste in questa seconda edizione. Più tempo e attenzione da dedicare ai miei studenti (Biologi -Medici) per approfondire qualsiasi argomento.
Per la collaborazione fra le due figure, la strada è ancora lunga, ma ci accontentiamo, per ora, di aver creato un “esercito” di professionisti preparati e consapevoli sul trattamento delle reali cause delle patologie intervenendo a gamba tesa su di esse mediante l’alimentazione e l’integrazione più corretta.
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Anni fa, all’inizio della mia carriera, se avessi avuto modo di avere un corso del genere, sarebbe stato tutto più facile.
Ed invece no, ho dovuto conseguire prima una laurea in biologia, poi una in medicina, un master in medicina funzionale e numerosi altri corsi per arrivare a mettere insieme tutte le competenze che adesso sono in grado di trasmettere ai miei allievi.
Con la passione ed il sorriso che mi hanno sempre contraddistinto e che continueranno ad accompagnarmi sempre, nel lavoro e nella vita.