L’incontro che ha cambiato la mia vita – la storia di Ylenia
Quando Ylenia mi scrisse la prima volta, era il lontano giugno 2020. La sua mail mi colpì molto, era lunga, vera, sentita e sincera e, nonostante fossero le 2 di notte, la lessi tutta d’un fiato.
Esordiva così:
“Buonasera dr.ssa Manfra,
Mi chiamo Ylenia e ho 28 anni. Le scrivo da Rimini, ma ho lasciato la mia bella Napoli da bambina e vengo di tanto in tanto a ricaricarmi di gioia e profumo di mare. La contatto però come paziente [..]”
Mi aveva già colpito ed affondato! E continuava:
“Sono obesa, e oscillo attualmente fra gli 83 ed i 86 chili per 1,64 metri. Soffro di PCOS (sindrome dell’ovaio policistico n.d.r.). Ho fatto numerosissime diete e altrettante terapie farmacologiche e integrative fin da quando ero adolescente.
Quindi ora vorrei, con tutta me stessa, incontrare l’ultima nutrizionista che mi aiuti nella perdita di tutto il peso che ho in eccesso, sul corpo e sul cuore, perché sono davvero esausta. Questo posso dire che rappresenta il mio primo obiettivo, il più importante. Mi può aiutare? Aspetto una sua gentile risposta, affermativa o negativa che sia, sperando in un suo sì.”
Non attesi l’indomani per scriverle. Come sapete, non riesco a seguire tutti i pazienti online, ma con lei fu “amore a prima mail“!
La ringraziai per quella mail a cuore aperto e fissammo un appuntamento.
Il suo percorso è stato lungo e fatto, come tutti, di alti e bassi.
Più di una volta ho dovuto rimproverarla, ma con il cuore, come fa una mamma con il suo bimbo, per la sua eccessiva (fin troppo) precisione e la tendenza ad assumere atteggiamenti anche troppo severi con se stessa.
Abbiamo pianto insieme per le vicissitudini che la vita ci ha fatto affrontare e gioito per i tanti successi.
Con il suo percorso siamo cresciute un po’ entrambe.
Vi lascio le sue parole:
Quando scrissi alla dottoressa Manfra, quasi tre anni fa, mi sentivo vulnerabile e in cuor mio pensavo che sarebbe stato l’ennesimo fallimento. L’intuito, però, mi diceva che dovevo provarci l’ultima volta.
Ho 31 anni e la mia storia “dietetica” inizia tra la terza e la quarta elementare. Forse ero in sovrappeso, non lo ricordo, sicuramente ho vissuto sempre sotto controllo dietetico rigidissimo da cui io in qualche modo ho sempre cercato di scappare, incappando in più di un problema con il cibo.
Prima grassa, poi magra, mai semplicemente me stessa.
Non ricordo con esattezza come abbia trovato la dottoressa Francesca Manfra, onestamente non mi sovviene, ma posso affermare con certezza che qualcosa mi ha guidata da lei, la stessa guida che ci ha portate, vicendevolmente, a sceglierci.
Soffrivo di PCOS e le avevo provate tutte. Il mio fenotipo era quasi un en plein: insulino-resistenza, iperandrogenismo, obesità. Dai 16 anni sono stata seguita da numerosi specialisti e nutrizionisti, ma mai nessuno era riuscito a sciogliere questo circolo vizioso detestabile o, meglio, nessuno era riuscito ad aiutarmi a risolverlo davvero.
Grazie alle cure della dott.ssa Manfra sono riuscita a trovare il mio equilibrio e posso vantare un altro tipo di en plein! Ho perso del peso, ho tentato di mantenerlo, poi l’ho ripreso. È stato impegnativo accettarlo, ma la dottoressa mi ha aiutato a capire che questo non è un percorso lineare e che va bene così. Così mi ha guidata ancora, e ancora… Senza lasciarmi un momento, sostenendomi anche nei “deliri” a cui oggi penso sorridendo.
Questa cosa qui, in particolare, non l’aveva mai fatta nessuno…
La dottoressa ha dato concretezza al significato di “stile di vita” che tutti ti spiegano sempre, che tu comprendi pure, in fondo, ma che alla fine non attui mai.
Ora invece ho scelto uno sport che mi piace e lo sto praticando con continuità, ho riacquisito la mia ciclicità femminile, ovulo ogni mese e non ho più problemi di salute riproduttiva.
Mi piaccio sul serio e non so neanche quanto peso! So che sto bene, sono serena e finalmente mi sembra tutto quello che conta.
La dottoressa Manfra ti accompagna, a volte anche crudamente se serve e ti conduce alla versione migliore di te.
È stato un bellissimo viaggio, dottoressa, un grazie grande come il bene che mi ha fatto!